Partite dall’ufficio turistico di Lana in via Andreas-Hofer per raggiungere piazza Tribus. Qui svoltate a sinistra in via St. Agata e percorrete questa via fino alla fine. Svoltate a destra e attraversate il ponte sull’Adige presso la superstrada MEBO. Proseguite verso destra in direzione della ciclabile Val D’Adige e poi ancora a destra in direzione Merano. A Sinigo svoltate a sinistra (indicazione per la Val Venosta) e seguite la segnaletica bianco/verde.
Passate l’ippodromo a Maia Bassa, svoltate a destra e seguite ancora le indicazioni per la Val Venosta (attenzione: nella zona urbana di Merano la segnaletica è verde). Proseguite lungo la riva destra del fiume Adige fino a Lagundo. Dalla piscina in poi inizierà la salita verso la località Tel. Sia all’inizio, che alla fine della salita, troverete piazzole di sosta con acqua potabile. Proseguite per Tel, dove attraverserete la strada principale. Svoltate a destra e seguite la ciclabile fino a Naturno e vicino il fiume per circa 3 km verso Stava.
Attraversate nuovamente il fiume. Al bivio della ciclabile Passo Resia svoltate a destra e proseguite lungo la via fino a quando avrete attraversato il fiume. In seguito svoltate a sinistra verso la ciclabile e proseguite fino a Coldrano passando l’omonimo lago. Alla fine della ciclabile girate a sinistra verso la Val Martello. Proseguite sulla strada statale fino a raggiungere la chiesetta di S. Maria alla Fonderia. Il percorso può essere allungato raggiungendo il lago di Gioveretto che dista circa 8 km. (quota 1850 m. s.l.m. – salita con pendenza del 20%).
Attrazioni lungo il percorso: Diga in località Tel, Chiesetta di S. Procolo a Naturno, Culturamartell (Parco Nazionale dello Stelvio)
Paesaggio e itinerari sono un invito troppo forte ad allacciarsi il casco e saltare in sella. Scoprite il territorio da nord a sud, da Plan de Corones alla Val Venosta, alla Valle Isarco o magari seguendo l’antica via Claudia Augusta che collegava il mondo romano con quello germanico, o godendovi la vista sulle Dolomiti dalle ciclabili del fondovalle, dai valichi in quota o dai sentieri sterrati. Gli itinerari sono studiati per il divertimento di tutti, dai rider più esperti ai principianti.