I sentieri escursionistici a lunga percorrenza dell'Alto Adige variano per difficoltà e offrono una fuga dallo stress quotidiano. Trovate tour in cui potete vivere la natura e le montagne in modo particolarmente intenso.
In questa prima tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II si sale dalla gola del Bletterbach fino al Corno Bianco. In un paesaggio mozzafiato si attraversa diversi strati rocciosi, da quelli più vecchi in fondo a quelli più giovani in cima. Come un libro, questi strati raccontano la storia e lo sviluppo del paesaggio dolomitico.
Il meraviglioso tour di più giorni nella Valle Isarco conduce in quattro tappe dall’Alpe di Rodengo e Alpe di Luson (Rodenecker e Lüsner Alm) attorno alla Plose fino a Laion, all'ingresso della Val Gardena.
Percorso:
Punto di partenza: Parcheggio Zumis, Rodengo (Rodeneck).
Arrivo: Laion (Lajen) all’ingresso della Val Gardena.
Lunghezza: 61 km
Dislivello complessivo in salita: 2.356 m Dislivello complessivo in discesa: 3.004 m
Percorso consigliabile in 4 tappe
Le tappe del sentiero:
1a tappa: Rodengo - Rifugio Monte Muro (durata ca. 6.30 h)
2a tappa: Rifugio Monte Muro - Rifugio Genova (durata ca. 4.45 h)
3a tappa: Rifugio Genova - Rasciesa (durata ca. 5.00 h)
4a tappa: Rasciesa - Laion (durata ca. 3.00 h)
Difficoltà: media – alcuni dislivelli impegnativi.
Periodo consigliato: giugno – ottobre.
Il ripido spuntone roccioso del Sassongher sorge imponente dinanzi a noi, mentre in basso, a sud, si riconosce la maestosa parete nord-ovest del Civetta. L’attraversamento del plateau, su cui sorge il Rifugio Puez, rappresenta un’esperienza straordinaria anche per gli alpinisti non particolarmente esperti di geologia: queste bizzarre formazioni rocciose non possono che essere il frutto di un capriccio della natura. Sull'altipiano del Pralongiá godi di un panorama mozzafiato con il più grande ghiacciaio delle Dolomiti, il versante nord della Marmolada.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
L’escursione „GEOTour Gola del Bletterbach“ parte dal Centro Visitatori sopra Aldino, in mezzo al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, e ci porta alla grande cascata del Bletterbach. Prendeno il sentiero 3 che fa parte dell’E5, arriviamo al cosidetto “Taubenleck”, disotto nella gola. Poi, passando rocce di porfido e pietra arenaria, risaliamo il canyon fino alla cascata, al “Butterloch”. Questa escursione è un viaggio indietro nel tempo, nel “medioevo geologico” della Terra.
Lungo l’intero percorso si può leggere interessanti leggende: il bracciante graffiato, il drago di Castel Rafenstein, la zangola o anche la leggenda della fata innamorata di Maier di Cologna. 12 leggende vi accompagnano e vi raccontano di San Genesio e dei suoi dintorni. Le storie di streghe e di figure simili hanno da sempre affascinato la fantasia di piccoli e grandi. L’ escursione conduce presso luoghi mistici, presso i quali i pastori si raccontavano storie terrificanti. Tempo di percorrenza: approx. 2 ore Lunghezza del percorso: 7 km. Punto di partenza: parcheggio Schermoos Punto d'arrivo: fermata dell'autobus alla strada San Genesio - Meltina
La nuova Alta Via dell'Ortles si snoda nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, dalla Val Venosta in Alto Adige fino alla Valtellina in Lombardia. Con un dislivello complessivo di 8.126 m, questo itinerario circolare cinge il Gruppo Ortles e, con i suoi tratti a oltre 3.000 m di altitudine, si qualifica come uno dei percorsi d'alta quota più impegnativi di tutta la regione alpina. Per le sue caratteristiche l'itinerario è riservato ad escursionisti esperti. Passo sicuro, ottimale condizione fisica e attrezzatura adeguata sono requisiti fondamentali per questo tour di sette giorni, che comprende un tratto di terreno ghiacciato. È consigliabile l’accompagnamento da parte di una guida alpina.
L'Alta Via dell'Ortles, con i suoi circa 119,5 km, è un'esperienza nella natura davvero unica. Il percorso è diviso in sette tappe giornaliere, che per essere completate richiedono ciascuna da sei a otto ore. Le singole tappe dell'escursione circolare possono anche essere percorse come escursioni di un giorno, ideali per scoprire le ricche fauna e flora del Parco nazionale dello Stelvio. Il periodo ideale per tutti gli escursionisti esperti è quello da giugno a settembre, con temperature miti e una buona visibilità, che permette una vista panoramica unica sui ghiacciai del Gruppo Ortles. Ogni tappa di questo sentiero circolare d'alta montagna offre scorci paesaggistici che, con un gioco di parole, si possono definire di “altissimo livello”.
Le malghe e i rifugi identificati lungo questo percorso d’alta quota sono in attività e offrono agli escursionisti vitto e alloggio.
Seguite il sentiero europeo E5 o il sentiero n. 1 e fermatevi alla trattoria Gschnofer Stall. Da lì proseguite in direzione Tomanegger e ritornate al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 3h - Dislivello: 360 m
La nona tappa del Dolomites World Heritage Geotrail II risale la valle della Rienza fino al Rifugio Locatelli, all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo. In questa tappa si tocca con mano un momento preciso della storia geologica delle Dolomiti, cioè quando, 235 milioni di anni fa, dopo un periodo di forte attività vulcanica, sui nuclei dei precedenti atolli tropicali attecchirono nuove scogliere di alghe, spugne e coralli.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
Dal Passo dello Stelvio a Stelvio:
Dislivello in salita: 335 hm
Dislivello in discesa: 1.811 hm
Lunghezza: 18,5 km
Durata: ca. 7,5h
Dolomites World Heritage Geotrail II - dal Bletterbach alle Dolomiti di Sesto
Un trekking alla scoperta dell’arcipelago fossile del Patrimonio mondiale
Nel 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale per l’eccezionale valore paesaggistico e geologico. Per questo è nata l’idea di un trekking che porti l’escursionista alla scoperta dell’affascinante storia geologica di queste montagne e capire così il motivo della loro straordinaria bellezza.
Il Dolomites World Heritage Geotrail esplora in 47 tappe tutte le Dolomiti Patrimonio Mondiale. 10 di queste tappe attraversano la Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, conducendo gli appassionati attraverso alcuni dei più incantevoli e geologicamente interessanti gruppi montani della regione. Ovunque si volga lo sguardo, si schiudono suggestivi scorci panoramici, mentre il cammino, che si snoda lungo vie ben segnalate e in ottime condizioni, pullula di contrasti, rendendo l’escursione un’esperienza unica.
Il Dolomites World Heritage Geotrail è un’alta via di più giorni, ma quasi sempre i mezzi pubblici consentono di raggiungere i singoli punti di partenza e di fare ritorno dalla meta di giornata, facendo sì che le tappe di questo sentiero a lunga percorrenza possano essere affrontate come escursioni giornaliere. Il modo migliore per percorrere il Dolomites World Heritage Geotrail è però concedendosi il tempo per immergersi in un mondo unico nel suo genere, ricco di segreti, lasciandosi alle spalle, almeno per un momento, la frenetica vita quotidiana scandita da impegni e doveri.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
Lunghezza: 176 kmDurata: 10 giorni
Gli orari d’apertura delle baite e dei ristoranti potete trovare sul sito www.seiseralm.it/baite
In inverno ci possono essere dei tratti ghiacciati o innevati.
Il percorso non è adatto a passeggini o carrozzine.
Il GEOTour parte dal GEOMueseo Redagno che mostra le particolarità geologiche della gola del Bletterbach. Il nostro giro ci conduce tra un bosco al “Zirmersteig”. Qui arriviamo al punto più alto della nostra escursione. Poi scendiamo nella gola e seguiamo il rio fino alla fine valle, la cosiddetta “Gorz”. Dobbiamo tornare indietro per uscire dalla gola via il sentiero “Gorzsteig”. Arriviamo così al Centro Visitatori GEOPARC Bletterbach di Aldino e da qui possiamo ritornare a Redagno sia a piedi sia con l’autobus.
sentiero adatto ai passeggini n.1 San Genesio, partenza dal campo sportivo sul sentiero n.33 o n.1 e proseguite sul sentiero n.1 o n. E5 attraverso il paesaggio collinoso che vi offre il Salto per arrivare alla chiesetta di San Giacomo e Lavena. Il nostro autobus é eventualmente a vostra disposizione per il ritorno. Tempo di percorrenza: 2 h 30 min - Dislivello: 440 m
Bell'escursione in montagna con una splendida vista sulla regione di Merano e sul paesaggio montano circostante. Durante l'escursione ci sono alcuni pascoli alpini che invitano a fermarti e rilassarti.
L'Alta Via delle Dolomiti nr. 2 è stata tra le prime delle 10 alte vie cosiddette ”ufficiali” ad essere descritte e segnalate. Nota anche come la “via delle leggende” poiché passa attraverso montagne e valli dolomitiche ricche di saghe e leggende come le Odle ed il gruppo del Sella con le leggende delle genti ladine alle Dolomiti feltrine con i racconti di orchi e streghe. L’escursione plurigiornaliera attraversa le Dolomiti da nord a sud. Punto di partenza è Bressanone, cittadina dell'Alto Adige ricca di storia e punto di arrivo è la cittadina di Feltre con il fiume Piave, testimone di tragiche vicende della I. Guerra Mondiale. L’itinerario attraversa tre province, Bolzano, Trento e Belluno e 10 gruppi montuosi (Plose, Sass de Putia, Odle, Puez, Sella, Padon, Marmolada, Bocche, Pala, gruppo Feltre) di cui solo Plose, Padon ed il gruppo Lusia-Bocche non fanno parte delle Dolomiti. Oltre ad una bella varietà di escursioni ed arrampicate l’escursione offre la possibilità di scoprire arte e cultura locali. Così, per esempio, merita senz’altro una visita la città di Bressanone con i suoi musei e opere d'arte. Da non dimenticare le molte testimonianze storiche della I. Guerra Mondiale che si incontrano lungo il tragitto.
Da Castel Velturno ci incamminiamo sul sentiero n. 18 che porta a Snodres. Qui seguiamo i sentieri 17 e 16 fino a Caerna. Il sentiero 10 ci porta a Verdignes, mentre per il ritorno seguiamo il sentiero n. 3 che scende fino al maso Moar zu Viersch. Il sentiero delle castange/Keschtnweg ci riporta nel centro di Velturno.
L'Alta Via delle Dolomiti n. 8 conduce da Bressanone a Salorno. Si attraversa un crinale che costeggia la Val d'Adige e la Valle Isarco.
Il sentiero inizia insieme all'Alta Via n. 2 a Bressanone, poi i sentieri si separano. L'Alta Via n. 8 offre un attraversamento relativamente facile nelle Dolomiti. E 'stato costruito relativamente tardi, nel 1981, dalla rete di sentieri esistenti. La parte più impegnativa del percorso è il passaggio dal Passo di Costalunga al Rifugio di Pisa. Poiché ci sono molte basi, il percorso può essere seguito in tappe piuttosto brevi, il che lo rende emozionante anche per le famiglie con bambini. La durata del percorso in quota deve essere compresa tra i 10 e i 13 giorni.
L’Alta Via delle Dolomiti n. 2 si snoda lungo un percorso di circa 141 km, costituito da 17 tappe, che collega Bressanone (Provincia di Bolzano) a Feltre (Provincia di Belluno).
Da Stelvio al Rifugio Serristori:
Dislivello in salita: 1.796 hm
Dislivello in discesa 397 hm
Lunghezza: 17 km
Durata: ca. 9h
L'Alta Via Tiroler Höhenweg parte e finisce nei centri turistici Mayrhofen e Merano. In mezzo si trovano 130 km d’escursioni, dislivello in salita 9.000 m e dislivello in discesa 10.000 m. Questa tour è fattibile in 11 – 13 giorni.
La ricompensa è un bellissimo, impressionante panorama del mondo delle montagne: Eisriesen delle Alpi Zillertal, le scure montagne dell’Alpenhauptkamm, le chiare cime della Tribulaune, le alti punte della Valle Rombo, i grandi gruppi di laghi dell’Alto Adige e alla fine gli alberi di mele di Merano.
Vivere la natura nella forma più pura!
Il percorso del Sentiero dell'Alta Via delle Dolomiti n. 9 , a differenza della maggior parte degli altri Sentieri dell'Alta Via delle Dolomiti, si snoda trasversalmente da ovest a est sui crinali delle Dolomiti, la maggior parte dei quali si innalzano da sud a nord.
Sentiero escursionistico a lunga percorrenza con vista panoramica
L'Alta Via delle Dolomiti n. 9 parte dal capoluogo di provincia dell'Alto Adige, Bolzano, attraversa l'Alto Adige e parte della provincia di Belluno. Le tappe del sentiero escursionistico a lunga percorrenza sono davvero brevi e quindi adatte anche ad escursionisti meno allenati. Questa escursione a lunga distanza vi porta nei luoghi più belli delle Dolomiti. Il percorso viene effettuato entro 12-14 giorni.