La Schiava è un vino vivace e beverino. Questo vitigno autoctono è un rosso di punta dell’Alto Adige, dove è prodotto fin dal Cinquecento. Viene coltivato soprattutto intorno al Lago di Caldaro, a Santa Maddalena a Bolzano e nell’area di Merano, su terreni alluvionali e detritici, su pendii fino a 500 m di quota. È leggero con tannini moderati, note di violetta e frutti di bosco freschi, e, servito a basse temperature, è apprezzato anche come aperitivo. È versatile, si abbina bene ai piatti altoatesini e cambia al palato a seconda delle zone di coltivazione: pieno quando viene da Santa Maddalena, morbido quando viene dal lago di Caldaro, aromatico se è coltivato sulle colline del meranese.
Un tempo la Schiava era la regina dei nostri vigneti. Negli ultimi anni la superficie coltivata è diminuita, così come la quantità di Schiava prodotta. In compenso la qualità della Schiava imbottigliata è cresciuta a ritmi formidabili e oggi questo vino sta vivendo un’inaspettata riscoperta.