La Ciclabile del Brennero ti porta per 96 chilometri attraverso la Val d’Isarco fino a Bolzano. Goditi il paesaggio collinare, i villaggi incantevoli e le gemme culturali lungo il percorso, perfetto per chi ama unire natura, cultura e sport.
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La Ciclabile del Brennero ti porta per 96 chilometri attraverso la Val d’Isarco fino a Bolzano. Goditi il paesaggio collinare, i villaggi incantevoli e le gemme culturali lungo il percorso, perfetto per chi ama unire natura, cultura e sport.
Il tracciato Dolomiti Bike Day è un circuito panoramico di circa 50 km. Il percorso porta su alcune delle epiche tappe del "Giro d'Italia" e della Maratona dles Dolomites, su leggendari passi di montagna nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Il ciclista può scegliere autonomamente tra diversi percorsi che si estendono tra l'Alto Adige e il Veneto, a seconda delle sue capacità e condizioni fisiche.
Una volta all'anno, di solito a metà giugno, i passi del Dolomites Bike Day, Campolongo, Falzarego e Valparola sono chiusi al traffico motorizzato dalle 9:00 alle 15:00 e pertanto le strade che collegano le valli ladine Val Badia, Livinallongo e Ampezzo sono riservate esclusivamente ai ciclisti.
Il sentiero Dolomieu conduce per sei malghe da Monte Cavallo a Vipiteno per Ladurns in Val di Fleres. Godetevi lo splendido panorama del Monte Cavallo nelle Dolomiti e passeggiate fino all’idillico alpeggio di Valminga in direzione della Val di Fleres, dove Deodat de Dolomieu scoprì la roccia dolomia ai piedi del Tribulaun.
Meravigliosa escursione con splendida vista sul Catinaccio e Latemar.
Il Holy Hansen Trail è costruito dai ciclisti per i ciclisti. Al punto di ristoro Haslhof (1.550 m), dopo tante curve per soddisfare la fame di trail, attende la meritata sosta con vista meravigliosa.
Dal Haslhof in direzione ovest superare due recinzioni di pascoli e immettersi poi subito nello scorrevole tratto S1 del trail nei settori 1 e 2. Nel settore 3 e 4 aspetta qualche punto S2 e qualche S3 più difficile, per tornare poi al più facile elemento del divertimento per tutti. L'Holy Hansen incrocia continuamente sentieri forestali e asfaltati.
Dal Wiebenhof scendere due curve su asfalto per poi girare a destra sul tratto di trail. Questo tratto di trail è estremamente scorrevole, reso più "appetitoso" da paraboliche, piccoli kicker e passaggi più rapidi fino all'incrocio con la strada asfaltata. Prendere la strada in salita per un brevissimo tratto e poi svoltare a sinistra per continuare a divertirsi con il resto del trail fino a Covelano.
Regolazione tempo per shuttle al Holy Hansen
Lunedì + Mercoledì + Venerdì: Shuttle dalle ore 11.30
Martedì + Giovedì: Shuttle tutto il giorno
Sabato: Shuttle fino alle ore 12 (inizio ultima corsa)
Domenica: nessun Shuttle
Ufficiali MTB-Shuttles per i Trails a Silandro
Mobil Car Tel. +39 338 5 07 54 62 - Freeride Vinschgau Tel. +39 348 0 42 72 29
Stegges Taxi Tel. +39 335 5 44 06 20 - Vinschgau Shuttle Tel. +39 335 6 82 85 14
Se si guida sotto il Catinaccio e attraverso la foresta del Latemar, si raggiunge il Lago di Carezza. Questo lago da favola si trova ai piedi del Latemar e riflette la bella catena montuosa. Il Lago di Carezza è sempre una meta di escursione degna di nota: in primavera è pieno d'acqua, mentre in autunno si può vedere la sirena che, secondo la leggenda, vive lì.
Sulle tracce della gloriosa guerriera Dolasila
Guerriera bellissima, brillante e coraggiosa, Dolasila era figlia del Re dei Fanes, popolo che un tempo abitava gli altopiani compresi nell'attuale Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. La sua storia parla di magici nani e grandiosi trionfi, crudele tradimento e infame congiura. L'escursione per Fanes e Senes attraversa i luoghi leggendari dell'epopea ladina.
Ecco quel che accadde nel Regno dei Fanes…
C'era una volta sull'altopiano di Fanes un regno dominato da un re avido e assetato di potere. Il re aveva una figlia, che al contrario di lui aveva un animo buono e gentile. Un giorno, un gesto compassionevole le valse la gratitudine dei nani del Lago d'Argento, presso Canazei, che le donarono una bianca armatura e frecce infallibili destinate a renderla invincibile. Dopo un primo decisivo trionfo sul Plan de Corones, la prode guerriera condusse il suo popolo di vittoria in vittoria. Ma Dolasila andava incontro a macchinazioni e congiure, ordite tra le fila amiche non meno che tra le schiere nemiche…
Dal centro del paese attraverso il sentiero n. 33a fino al ristorante Locher. Da lì proseguite sul sentiero n.2 fino ad arrivare al punto di partenza. Tempo di percorrenza: 1 h 50 min - Dislivello: 330 m
Un classico della Val d’Ega, la Latemar Ronda, offre un panorama splendido sulle Dolomiti ed è un tour da sogno per tutti coloro che vogliono avvicinarsi il più possibile al Latemar in mountain bike.
In senso orario, il massiccio del Latemar può essere conquistato da appassionati di mountain bike e da famiglie amanti della bicicletta con un tour di una giornata intera in 6 ore senza grandi salite, ma con due discese impegnative e ripide. Il punto di partenza di questo tour unico dal punto di vista paesaggistico può essere dai paesi Nova Levante, Carezza o Obereggen.
ATTENZIONE! GLI IMPIANTI DI RISALITA PER PERCORRERE LA LATEMAR RONDA SONO APERTI DA METÀ GIUGNO FINO A METÀ SETTEMBRE!
Nel centro di Nova Levante, proprio dove parte la nuova cabinovia, è sorto recentemente un nuovo flowtrail per biker di ogni livello. Sponde, paraboliche, ponticelli, salti e north-shore appassionano tutti gli amanti di questo sport.
Questo tour in bicicletta percorre il tracciato della vecchia ferrovia della Val di Fiemme e attraversa riserve naturali incontaminate, come il biotopo di Castelfeder o il parco naturale più piccolo e più ricco di specie dell'Alto Adige, il Parco Naturale Monte Corno.
Partendo dal percorso ciclabile lungo l'Adige e attraversando splendidi frutteti e vigneti, si percorrono gli storici villaggi vinicoli di Ora, Pinzano e Montagna. Attraverso il piccolo villaggio di Fontanefredde raggiungiamo il Passo San Lugano. Lungo il percorso sperimentiamo i contrasti e la simbiosi tra alpino e mediterraneo.
La ferrovia della Val di Fiemme fu costruita negli anni di guerra 1916-1917 e servì come linea di rifornimento durante la Prima Guerra Mondiale. Andava da Ora a Predazzo. La sezione del percorso da Ora a St. Lugano è molto ben conservata e i ciclisti possono godere di viste uniche sull'intera regione della Bassa Atesina.
Particolarmente interessante in questo tour è il legame con il vino. Mentre ad Ora, con il suo labirinto di vicoli, il Lagrein, vitigno autoctono dell'Alto Adige, trova condizioni particolarmente favorevoli, a Villa, nei pressi di Egna, passiamo davanti al pittoresco castello dei Baroni di Longo, che coltivano il vino da oltre 400 anni. Al Viadotto di Gleno, nel mezzo della zona di coltivazione del Pinot Nero conosciuta in tutta Italia, possiamo goderci il primo cinema del vino altoatesino. Grandi nomi come Pfitscher, Castelfeder, Girlan, Thaler ecc. hanno qui i loro vigneti. Possiamo anche osservare come i pionieri del vino altoatesino, come Franz Haas, si cimentino anche nei siti più alti (Aldino o Trodena).
Il Kronplatz Bike Park è tutt'altro che un bike park con trail tutti uguali. Invece di pianificare i sentieri sul tavolo da disegno, siamo andati nei boschi e abbiamo usato quello che abbiamo trovato. Dove è ripido, i sentieri sono ripidi. Dove c'è spazio, ci sono salti, dove c'è bosco, ci sono radici, dove ci è stato permesso, è stato usato un escavatore, e dove no, proprio no. Non c'è copia-incolla a Plan de Corones, ma ogni tracciato racconta la sua storia.
Anche i nomi dei sentieri sono unici nel Kronplatz Bike Park: Franz e Hans hanno sono ormai un culto e sono nomi familiari nella community da anni. I loro successori Andreas, Alex e Co. non hanno nulla da invidiare e sono tra i percorsi preferiti dai numerosi partecipanti al Trailtrophy e all'Alpine Enduro Series.
Vi aspettano un totale di 18 percorsi: 1 facile-medio, 3 medi, 10 medio-difficili e 2 difficili.
Ben 5 impianti di risalita sono aperti in estate per gli appassionati di mountain bike, più che in qualsiasi altro posto delle Alpi: l'impianto Kronplatz 2000, la nuova cabinovia Olang 1+2, l'impianto Ried e le funivie Ruis e Piz de Plaies. Con l'eccezione dell'impianto del Piz de Plaies di San Vigilio, tutti gli altri impianti raggiungono i 2.275 m sul livello del mare e offrono una vista a 360° che non è seconda a nessuno.
Una delle più belle escursioni in Mountain bike sul lato soleggiato della Valle Aurina con tanti punti panoramici!
Gli amanti delle avventure sulle due ruote trovano in Alta Badia i tracciati BIKE BEATS - ALTA BADIA TRAILS, allestiti a 2000m nel cuore dell’area Movimënt. Si tratta di una rete di percorsi "flow" in terra e sabbia battuta, disegnati tra i pendii e i boschi dell'altipiano tra i paesi di Corvara, La Villa e San Cassiano.
Grazie a spettacolari tratti in northshore, bumps e salti di varia difficoltà, il divertimento in sella alla propria bici è assicurato. I 5 trails, di diverso livello di difficoltá da facile a impegnativo, si distinguono grazie ai loro nomi ladini, che ne descrivono i tratti più caratterizzanti.
5 trails: Ödli trail (facile - lunghezza 1,5 km), Avëna trail (medio - lunghezza 2 km), Cör trail (impegnativo - lunghezza 1,3 km), Fle trail (medio - lunghezza 1,3 km), Mans trail (medio - lunghezza 1,3 km).
Raggiungibilità del parco: cabinovia Piz Sorega da san Cassiano, seggiovia Pralongiá da Corvara.
L’accesso ai Bike Beats – Alta Badia Trails è gratuito.
Possibilità di noleggio biciclette.
La Sellaronda, giro attorno al gruppo del Sella, è uno dei circuiti più belli e rinomati delle Alpi con tante affascinanti opzioni per gli amanti dello sport, sia in inverno che in estate.
Per gli appassionati di bici da corsa la Sellaronda è un percorso leggendario con tornanti e passi di montagna, impegnative salite e adrenaliniche discese. Tutto questo immersi in un panorama unico al mondo: il panorama delle Dolomiti Patrimonio mondiale UNESCO. Il giro, con pendenze per lo più comprese tra 8 - 10%, è considerato di media difficoltà. Le strade da percorrere sono generalmente in buone condizioni, è tuttavia bene fare attenzione poiché a volte l’asfalto può essere leggermente danneggiato e con qualche buca.
Le spettacolari vette e i leggendari paesaggi delle Dolomiti: il giro del gruppo del Sella, conosciuto come Sellaronda, è uno degli itinerari più belli e più amati delle Alpi che offre sia d'inverno che d'estate molte interessanti possibilità. In estate tra l’altro lo si può fare in mountain bike. Per il Sellaronda MTB Tour è richiesta una buona condizione fisica ed esperienza di pedalata anche su terreni tortuosi. Da alcuni anni, grazie alla possibilità di affrontare le salite più ripide con gli impianti di risalita, l’intero giro si può compiere in un giorno.
ll Sellaronda MTB Tour in senso antiorario prevede un dislivello totale di ca. 1.020 m da pedalare in salita e discese che variano da single trails a strade bianche. È quindi indicato per chi ama pedalare in salita con o senza pedalata assistita/e-bike. Il tempo di percorrenza varia in base alle capacità di guida della MTB: da un minimo di 6 a un massimo di 9 ore, pausa pranzo inclusa.
www.sellaronda-mtb.com
Una meravigliosa pista ciclabile di 20 km, che attraversa idilliaci frutteti e romantici ponticelli fino a raggiungere Merano.
Il giro da Prato fino il Passo dello Stelvio è un classico per i ciclisti. Non solo i 25 km e i circa 1800 m di dislivello sono una sfida. Ma anche i 48 tornanti, che cominciano a Prato e continuano attraverso Gomagoi, Trafoi e Franzenshöhe fino il secondo più alto valico automobilistico in Europa. Da vicino Trafoi fino il passo, il ciclista può godere il panorama assoluto dei ghiacciai e i massi del Gruppo dell’Ortles. Per la discesa si raccomanda l’itinerario attraverso il passo Umbrail e la Svizzera fino Prato.
Piacevole MTB-Tour (numero 262) attraverso idilliachi boschi e prati fino alla malga Wurzer Alm (1.707m).
Il percorso porta da Marlengo, per Lana e Nalles, fino ad Andriano. Lì si prende la ciclabile dell’Adige, da seguire fino a Bolzano. A sud di Merano ha inizio una delle regioni più ricche di castelli d’Europa. Da citare Castel d’Appiano a Missiano/Appiano, Castel Maultasch a Terlano o Castel Firmiano a Bolzano.
L’itinerario conduce sul lato occidentale di Bolzano (a cui si arriva meglio lungo l’Isarco). I paesi a sud di Bolzano sono storicamente caratterizzati dall’Adige, navigabile da questo punto. Di particolare importanza storica sono soprattutto la medievale Egna con la stazione stradale romana Endidae, unica in Alto Adige, e Salorno situata sul confine linguistico e sulla Chiusa di Salorno.
A Salorno termina il tratto altoatesino della Via Claudia Augusta, che conduce fino a Ostiglia, presso Verona, ovvero a Quarto d’Altino, presso Venezia.
Consiglio: la cartina interattiva per pianificare il viaggio è disponibile al sito www.viaclaudia.org
L’antica strada romana che dall’Adriatico e dalle pianure del Po attraversando le Alpi portava fino al Danubio riprende vita dopo 2000 anni come ciclabile.
La tratta altoatesina attraversa Passo Resia, la Val Venosta, Merano, Bolzano e la Valle dell'Adige fino a Salorno.
Merano e dintorni offre una vasta rete di piste ciclabili, ben segnalate ed immerse in un ricco paesaggio naturalistico e culturale. Dalla Val d’Adige fino in alta montagna si pedala con una temperatura costante attraverso boschi ombrosi, prati in fiore e tipiche malghe, lontano dal rumore del traffico. La Ciclabile dell'Adige è caratterizzata da un susseguirsi di paesaggi diversi tra loro: la Val d’Adige da Resia, attraverso la Val Venosta. Sono valli ideali da scoprire in bicicletta. L’ampio fondovalle offre itinerari adatti alle famiglie e a giri poco impegnativi!
Il Sellaronda MTB Tour in senso orario prevede relativamente pochi metri di dislivello da pedalare (ca. 370mt) in salita grazie all'utilizzo degli impianti che consentono il trasporto delle mountainbike e e-bike (mountainbike a pedalata assistita). Sono numerosi i trail dedicati alla discesa, che richiedono una preparazione tecnica media. Il tempo di percorrenza varia in base alle capacità di guida: da un minimo di 5 a un massimo di 9 ore, pausa pranzo inclusa.