L'escursione inizia direttamente presso la stazione a monte del Monte Baranci, accessibile con la seggiovia a 4 posti dal centro di San Candido. Da lì si ripercorre per i Bagni di San Candido fino a San Candido.
Il paesaggio è un dono che puoi goderti al meglio camminando. Durante la primavera, in Alto Adige può meravigliarti davanti alla natura che si risveglia nelle vallate e sui prati di montagna in fiore. In estate puoi lasciati trasportare verso cime ariose e rifugi in alta quota per vivere la natura alpina.
L'escursione inizia direttamente presso la stazione a monte del Monte Baranci, accessibile con la seggiovia a 4 posti dal centro di San Candido. Da lì si ripercorre per i Bagni di San Candido fino a San Candido.
Come funziona? Dopo aver ritirato le cartine al Rifugio Lé, si può partire sulle tracce degli animali – abbinando i timbri a ciascuna stazione – e, seguendo gli indizi, raccogliere le palline che conducono al tesoro. Una volta completati entrambi i percorsi, i giovani esploratori potranno reclamare il loro meritato premio al rifugio di partenza.
Piacevole escursione con le racchette da neve, che dal Piz Sorega/San Cassiano attraversa gli innevati prati del Pralongiá.
Magnifico panorama, che spazia dalle cime del Lavarela al Lagazuoi, dalla Marmolada al Grup dl Sela, dal Puez al Pütia e a nord, fino ai ghiacciai delle Alpi centrali al confine con l'Austria.
Escursione nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, entrato a far parte del Patrimonio dell'Umanità UNESCO. L'alpe di Fanes è senza dubbio uno dei luoghi più affascinanti di tutto il territorio delle Dolomiti, raggiungibile da San Cassiano passando per il Col de Locia.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte del Monte Elmo, raggiungibile con la funivia di Sesto o la cabinovia di Versciaco. Da lì si percorre una larga strada forestale leggermente in salita fino al rifugio Gallo Cedrone.
I caratteristici paesaggi rurali della valle ti avvolgeranno durante l'intera durata di questo percorso. Fin da subito sarai immerso nella tranquillità del territorio: guardandoti intorno potrai infatti osservare alcune delle "viles" più caratteristiche della Val Badia. Le viles sono i tipici insediamenti rurali diffusi, composti da più masi.
Continuando sul sentiero, raggiungerai l'altipiano del Corn, uno dei pochi punti panoramici da dove potrai vedere il paese di San Vigilio da una parte, e quello di San Martin con il monte Pütia sullo sfondo, dall'altra.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte della cabinovia Stiergarten e da li scende sempre leggermente in discesa passando per la malga Klammbachalm e la malga Nemes arrivando fino al Passo Monte Croce. Da lì lo skibus ti porta nuovamente al punto di partenza la Signaue.
Escursione alpinistica con partenza a La Villa che attraversa tutta la parte orientale del Parco Naturale Puez-Odle. L‘altopiano carsico del Puez, da molti paragonato ad un paesaggio lunare, è noto anche per la grande varietà di flora alpina, nonché per le sue formazioni geologiche.
La chiesetta di Santa Barbara risalente al XV secolo, sulle colline sovrastanti il paesino di La Val in Alta Badia, si trova in una zona molto suggestiva e panoramica. Gli abitanti di questo luogo hanno ancora ricordi molto vivi della storia dei signori di Rü: alcuni secoli fa avevano sepolto soldi e gioielli preziosi vicino alla chiesa. Scopri la leggenda che coinvolge il luogo più iconico del paese.
Questa escursione porta da San Cassiano alla Malga Valparola - chiusa durante l'estate 2024, conosciuta una volta come luogo di fusione e trasformazione del ferro estratto da una miniera di Livinallongo. Le rovine dei forni sono ormai diroccate e distrutte. Oggi, solo il nome tedesco della malga “Eisenöfenalm“ (Malga dei Forni del Ferro), ricorda la trascorsa prosperità economica di questo luogo.
Questo facile percorso circolare da Badia porta gli escursionisti attraverso il caratteristico paesaggio naturale dei prati dell'Armentara.
Attraversi prati innevati di una bellezza immensa. Le malghe ed i masi che incontrani lungo l’escursione testimoniano l’opera dell’uomo. I contadini hanno plasmato il paesaggio, mantenendo tuttavia intatto l’equilibrio con la natura circostante.
La panoramica e tranquilla escursione parte da Badia e si snoda ai piedi delle possenti pareti del Sas dla Crusc, e attraverso i dolci prati innevati di Armentara.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte del Monte Elmo, raggiungibile con la funivia di Sesto o la cabinovia di Versciaco. Da lì si passa per il Rifugio Larice, per il Monte di mezzo finchè si arriva alla stazione a valle della funivia del Monte Elmo a Sesto.
In Alta Badia si incontra la più antica cultura dell’Alto Adige.
Durante l’escursione ai masi ladini, una passeggiata tranquilla che porta lungo sentieri panoramici, poco sopra il fondovalle, puoi scoprire alcune peculiarità della classica architettura ladina.
Passeggiando attraverso prati e boschi, su tracciati con poco dislivello, incontrerai gli antichi nuclei abitativi rurali, le "viles". Questi nuclei caratterizzano l’intera valle e l‘architettura ladina – ispirando anche le costruzioni più moderne.
Piacevole escursione che dal santuario di La Crusc/S.Croce attraversa i prati di Armentara, famosi per la loro ricchezza di fiori. Le pareti rocciose del Sas dla Crusc, la vista, che spazia dalla Marmolada al Grup dl Sela, dal Puez al Pütia e sulla verde valle dell‘Alta Badia rendono il panorama unico.
Questo facile percorso si presta ottimamente per un’escursione con le ciaspole. Esso si snoda lungo il bordo meridionale del parco naturale Puez – Odle, Patrimonio Mondiale UNESCO, sui pendii che contornano le piste del Sellaronda.
Camminando fra prati e boschi innevati si potrà assaporare la vera natura delle Dolomiti fatta di ritmi lenti, silenzio e tranquillità.
Prima di intraprendere l’escursione consultare il bollettino valanghe della Provincia di Bolzano http://www.provincia.bz.it/valanghe/home.asp.
Cima panoramica a nord del Lago di Braies. Dal parcheggio del lago prosegui lungo una strada sterrata fino al Maso Riedlhof, e continui lungo il sentiero fino all’Alpe di Pra della Vacca. Da lì sali per una costa e sorpassando un vallone in direzione nordest arrivi facilmente alla cima. Tempo di percorrenza: 2,5 ore Numero percorso: n. 20 Grado di difficoltà: moderatamente faticoso Alternativa: parti dal Maso Steinwanderhof Dietro il maso Steinwandterhof parte una strada che ti porta alla Malga Wöggen, prosegui il sentiero ripido fino a raggiungere la cima. Tempo di percorrenza: 2,5 ore segnavia: n. 20°, n. 20 Grado di difficoltà: impegnativo
La stradina asfaltata di circa 4 km prosegue lungo il monte di Braies, da Ferrara di Braies fino a S. Vito. Il percorso soleggiato ti offre una vista meravigliosa verso la valle e il panorama montuoso. Tempo di percorrenza: 1,5 ore
Il Sassongher, apparentemente ripido ed inavvicinabile, sovrasta i paesi di Corvara e Colfosco. Dalla sua cima si gode di una vista spettacolare a 360 gradi sulla valle e sulle cime che la circondano: a sud il Grup dl Sela con la Val de Misdé, ad est le Tofane, il Conturines ed il Lavarela e a nord i ghiacciai delle Alpi Centrali, che confinano con l'Austria.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte della cabinovia Stiergarten e da li scende sempre leggermente in discesa passando per la malga Klammbachalm arrivando fino a moso.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte della cabinovia Stiergarten e da li scende sempre leggermente in discesa passando per la malga Klammbachalm e la malga Nemes arrivando fino al Passo Monte Croce. Da lì lo skibus ti porta nuovamente al punto di partenza la Signaue.
Piacevole escursione, che dal Piz Sorega da San Cassiano attraversa i prati del Pralongiá, famosi per la loro varietà di fiori. Magnifico panorama, che spazia dalle cime del Lavarela al Lagazuoi, dalla Marmolada al Grup dl Sela, dal Puez al Pütia e a nord fino ai ghiacciai delle Alpi centrali al confine con l‘Austria.
Lungo il sentiero, ti immergerai nei suoni della natura, tra cui il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie e il sussurro del vento tra gli alberi. Inoltre, lungo il percorso, troverai segnaletica informativa che ti fornirà dettagli sulla flora e la fauna circostanti, contribuendo così a rendere l'esperienza ancora più affascinante.
Questa piacevole escursione di moderato dislivello tra La Villa e Badia snodi al di sopra del fondovalle, attraversando prati e boschi, passando di maso in maso.
Durante il cammino hai modo di vedere la particolare architettura delle "viles" ladine, gli agglomerati rurali tipici della Val Badia.
L'escursione inizia direttamente alla stazione a monte della cabinovia Stiergarten e da lì si cammina sempre sempre leggermente in discesa per la malga Klammbach, alla malga Nemes e da lì via Froneben fino al villaggio di Moso.
La meta dell’escursione, i bianchi e soffici prati di Rit, all’interno del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, Patrimonio UNESCO, sono espressione di ambiente naturale intatto, pace e tranquillità, dove potrai immergerti nel silenzio della natura.
Dopo due ore di camminata, raggiungerai la croce Crusc da Rit, dove si aprirà davanti a te un panorama mozzafiato che spazia dal massiccio Sas dla Crusc fino alla montagna del Pütia. Da questo punto riuscirai a distinguere le tre chiese di La Val.
Passeggiata piacevole e tranquilla dal paese di La Villa alta attraverso prati e pascoli, passando per i masi Ruac, Funtanacia e Verda, per scendere a fondovalle e proseguire lungo il torrente fino a Corvara.
L‘escursione in quota attraversa il Setsas fino all‘altopiano del Pralongiá per arrivare a San Cassiano. Le imponenti montagne dolomitiche, con in primo piano il Lagazuoi e le cime del Lavarela e del Conturines, caratterizzano il paesaggio. L‘escursione non prevede grandi salite.
Il percorso naturalistico-didattico "Tru di lersc" si estende per circa 5,1 km, attraversando boschi di larici e prati alpini lungo i confini del parco naturale Fanes-Senes-Braies, tra le località di Rü e Rüdeferia.
Presso il maso Rüdeferia si può ammirare un caratteristico mulino ad acqua, recentemente restaurato e ora perfettamente funzionante. Lungo il sentiero, progettato dall’Ufficio Parchi Naturali della Provincia di Bolzano, si incontrano elementi tradizionali come steccati alpini e muri a secco, oltre a pannelli informativi che illustrano la flora, la fauna e la geologia della zona.