Questa escursione invernale inizia a Saltria e conduce lungo il sentiero verso il Piz. Da lì il sentiero corre attraverso il paesaggio coperto di neve con un meraviglioso panorama sul gruppo del Sasso Lungo e Sasso Piatto.
Il paesaggio è un dono che puoi goderti al meglio camminando. Durante la primavera, in Alto Adige può meravigliarti davanti alla natura che si risveglia nelle vallate e sui prati di montagna in fiore. In estate puoi lasciati trasportare verso cime ariose e rifugi in alta quota per vivere la natura alpina.
Questa escursione invernale inizia a Saltria e conduce lungo il sentiero verso il Piz. Da lì il sentiero corre attraverso il paesaggio coperto di neve con un meraviglioso panorama sul gruppo del Sasso Lungo e Sasso Piatto.
L'escursione parte dalla Vista Tre Cime e prosegue attraverso la Valle di Rienza fino a quella che è probabilmente la vetta più famosa delle Dolomiti, fino al rifugio Locatelli, da cui si ha una vista ottimale sulle Tre Cime. L'escursione è considerata un'impegnativa alternativa ai sentieri escursionistici da Misurina e dal Rifugio Fondovalle di Sesto.
Dal Rifugio Bonner si gode una vista meravigliosa sulle Dolomiti innevate.
Attenzione: con neve fresca solo possibile con ciaspole.
Il giro culturale passa per tutte le famose chiese e cappelle di Dobbiaco. La chiesa parrocchiale di Dobbiaco, la chiesa di Santa Maria, le cappelle di Melate, Monte Rota e Fienili, la chiesa di San Silvestro e il "Leitnstöckl" si possono visitare.
L'escursione inizia al Passo Nigra e segue il sentiero n° 1 fino alla Baita Messnerjoch, da dove si gode di una magnifica vista sul Catinaccio e sul Latemar. Questa escursione è facile e ideale per famiglie. Il ritorno avviene lungo il medesimo percorso.
La facile escursione con le ciaspole alla malga Baumgartner (chiusa) è particolarmente adatta ai principianti in quanto è abbastanza breve e poco ripida.
IMPORTANTE: Prima di intraprendere ogni sci alpinistica/esc. con ciaspole è indispensabile verificare le condizioni atmosferiche e il bollettino pericolo valanghe (https://valanghe.report), rivolgendosi anche a persone esperte.
Camminata molto varia attraverso campi e boschi con splendida vista verso valle e le Dolomiti. Al Belvedere vista unica verso il Cristallo e le dolomiti di Braies. Atmosfera medioevale a Castel Welsperg. Assaporare la quiete e godersi la splendida vista. Colazione a sacco.
L'escursione con le ciaspole porta al Monte Piano, che si trova nel parco naturale Tre Cime.
Durante la Prima Guerra Mondiale il Monte Piana (2324 m) fu il teatro di combattimenti tra Italiani ed Austriaci. La punta nord era occupata dagli Austriaci e quella più a sud dagli Italiani. Le postazioni, le trincee e le gallerie di entrambi fronti si trovarono a pochi metri di distanza.
IMPORTANTE: Prima di intraprendere ogni sci alpinistica/esc. con ciaspole è indispensabile verificare le condizioni atmosferiche e il bollettino pericolo valanghe (https://valanghe.report), rivolgendosi anche a persone esperte.
In inverno, il Monte Cavone, la cima di Tires, è perfetto per un’escursione con le ciaspole ricca di panorami e affacciata sul leggendario Catinaccio. Chi lo desidera, può prolungare l’itinerario e conquistare il vicino Monte Balzo, che schiude una meravigliosa vista sull’altipiano dell’area vacanze Alpe di Siusi, sul principale crinale alpino e sulla conca bolzanina.
Percorrete quest’emozionante sentiero sensoriale alla ricerca di orme, giocando e - per chi lo desidera - camminando almeno in parte a piedi scalzi, amplificando ancora di più l‘effetto magico ed ispiratore della natura allo stato puro.
Quest’escursione è parte del librettino escurisonistico per famiglie „Guida alle escursioni della Strega Nix“.
Rifugio con vista alle Dolomiti
Punto di partenza: a) Va Casies / S. Maddaena, chiesa b)Val Casies / S. Martino ufficio turistico c) Dobbiaco / Gandelle
Lunghezza: a) 13 km b) 10 km c) 4 km
Discesa: lungo lo stesso percorso
Percorrenza: a) 05:20 h b) 04:40 h c) 02:30 h
Difficoltà: media-difficile
Dislivello: 745-1388 m
Informazione: www.suedtirolmobil.info - Lin. 441
Escursione di uno o più giorni.
Sciliar: montagna simbolo dell’Alto Adige, soave gigante e paradiso escursionistico. Questo tour conduce attraverso l’Alpe di Siusi, salendo sull’Alpe di Tires, nel cuore di suggestive formazioni rocciose, e percorrendo l’altipiano dello Sciliar fino alla meta: il “castello tra le nuvole”. Il Rifugio Bolzano o, per meglio dire, i rifugi sono costituiti da quattro edifici, costruiti uno accanto all’altro tra il 1885 e il 1908, che grazie alla loro architettura s’inseriscono nel paesaggio senza soluzione di continuità. L’interno, che conserva prevalentemente il suo stato originale, invece, suscita la nostalgia degli alpinisti e dà vita a una piacevole atmosfera conviviale, allietata dalle pietanze tipiche dell’Alto Adige.
Una piacevole passeggiata da Sesto attraverso il Monte di Mezzo fino al Gasthof/Ristorante Panorama con splendida vista sulla meridiana di Sesto.
Il Monte Serla é situato nel Parco Naturale Fanes Sennes Braies. Dalla cima si gode una vista bellissima su Dobbiaco.
Questo percorso suggestivo è molto apprezzato sia dagli ospiti che dagli abitanti del luogo.
La storia della cappella del bosco è interessante: la chiesa, quasi interamente in legno, fu costruita intorno al 1917, quando la chiesa parrocchiale di Sesto fu gravemente danneggiata durante la Prima Guerra Mondiale. Per 14 giorni i contadini e il parroco dell'epoca lavorarono alla chiesa dalle prime ore del mattino fino a sera. Il legno per farlo proveniva da un fienile che era stato schiacciato dalla neve. Nel 1917 e nel 1918 vi si celebravano tutte le funzioni religiose e, soprattutto durante l'epoca fascista, la cappella del bosco serviva come nascondiglio per le messe in tedesco. Oggi la cappella è nota anche come Cappella della Pace ed è stata restaurata nel 1974. Nel 1988, su suggerimento dell'allora parroco Markus Küer e in collaborazione con l'intagliatore sestese Georg Lanzinger, è stato tracciato un sentiero di contemplazione fino alla cappella. Vicino alla cappella si trovano delle coppelle, che sono tra le più antiche tracce di insediamento a Sesto e sono anche l'ultima delle stazioni bibliche lungo il sentiero di riflessione.
Il percorso del Sentiero dell'Alta Via delle Dolomiti n. 9 , a differenza della maggior parte degli altri Sentieri dell'Alta Via delle Dolomiti, si snoda trasversalmente da ovest a est sui crinali delle Dolomiti, la maggior parte dei quali si innalzano da sud a nord.
Sentiero escursionistico a lunga percorrenza con vista panoramica
L'Alta Via delle Dolomiti n. 9 parte dal capoluogo di provincia dell'Alto Adige, Bolzano, attraversa l'Alto Adige e parte della provincia di Belluno. Le tappe del sentiero escursionistico a lunga percorrenza sono davvero brevi e quindi adatte anche ad escursionisti meno allenati. Questa escursione a lunga distanza vi porta nei luoghi più belli delle Dolomiti. Il percorso viene effettuato entro 12-14 giorni.
Il Rio Silvestro ha contribuito a modellare significativamente la zona intorno a Dobbiaco: lo slittamento dello spartiacque tra Dobbiaco e Versciaco, la formazione delle Piramidi di terra, ma anche di profondi fossi, la cui diffusione da tempi immemori è ora arginata da bacini montani realizzati nel corso del tempo. Il percorso escursionistico attorno al “Cerchio Sylvesto” si sviluppa in 7 tappe, ognuna delle quali, getta luce su uno specifico aspetto e momento della tormentata storia del paese di Dobbiaco e della Valle San Silvestro. “Altwahlen” la zona più antica della Valle San Silvestro, le piramidi di terra, le opere di consolidamento, quelle di rinverdimento dei fossi, la fonte di Silvestro, la Cappella di San Silvestro e la linea periadriatica della Pusteria (una zona di rottura geologica molto importante) sul “Bodeneck”.
Informazioni dettagliate su ogni singola tappa le trovate nel seguente blog www.cerchio-sylvesto.blogspot.com.
Splendida escursione da Moso attraverso il bosco, le radici e i sassi fino al panorama montano del Passo Monte Croce.
Ciaspolata di media difficoltá attraverso il meraviglioso innevato scenario montano nel Gruppo del Cristallo.
IMPORTANTE: Prima di intraprendere ogni sci alpinistica/esc. con ciaspole è indispensabile verificare le condizioni atmosferiche e il bollettino pericolo valanghe (https://valanghe.report), rivolgendosi anche a persone esperte.
Dolomites World Heritage Geotrail II - dal Bletterbach alle Dolomiti di Sesto
Un trekking alla scoperta dell’arcipelago fossile del Patrimonio mondiale
Nel 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale per l’eccezionale valore paesaggistico e geologico. Per questo è nata l’idea di un trekking che porti l’escursionista alla scoperta dell’affascinante storia geologica di queste montagne e capire così il motivo della loro straordinaria bellezza.
Il Dolomites World Heritage Geotrail esplora in 47 tappe tutte le Dolomiti Patrimonio Mondiale. 10 di queste tappe attraversano la Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, conducendo gli appassionati attraverso alcuni dei più incantevoli e geologicamente interessanti gruppi montani della regione. Ovunque si volga lo sguardo, si schiudono suggestivi scorci panoramici, mentre il cammino, che si snoda lungo vie ben segnalate e in ottime condizioni, pullula di contrasti, rendendo l’escursione un’esperienza unica.
Il Dolomites World Heritage Geotrail è un’alta via di più giorni, ma quasi sempre i mezzi pubblici consentono di raggiungere i singoli punti di partenza e di fare ritorno dalla meta di giornata, facendo sì che le tappe di questo sentiero a lunga percorrenza possano essere affrontate come escursioni giornaliere. Il modo migliore per percorrere il Dolomites World Heritage Geotrail è però concedendosi il tempo per immergersi in un mondo unico nel suo genere, ricco di segreti, lasciandosi alle spalle, almeno per un momento, la frenetica vita quotidiana scandita da impegni e doveri.
Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/
Lunghezza: 176 kmDurata: 10 giorni
Gli orari d’apertura delle baite e dei ristoranti potete trovare sul sito www.seiseralm.it/baite
A tutta geologia! Il Geotrail a Bulla apre una finestra sul passato delle Dolomiti, dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità: una storia lunga 252 milioni di anni. Questa facile escursione attraversa il pendio settentrionale della Bullaccia e il Passo Pinei fino a Bulla e ritorno. Grandi e piccoli geologi amatoriali possono cedere a un irresistibile fascino: la segmentazione degli strati di terra e la sua stratificazione diedero vita al paesaggio che oggi conosciamo. Inoltre, è sempre possibile individuare le tracce di esseri scomparsi da lungo tempo e non mancano certo i panorami mozzafiato sul regno dolomitico circostante e sulla Val Gardena. Le bacheche lungo il sentiero illustrano l’affascinante evoluzione delle Dolomiti e i visitatori possono lasciarsi pervadere dallo “spirito dell’esploratore”.
Parti dal parcheggio al Rifugio Prato Piazza e poi vai lungo la strada per il Rifugio Vallandro n. 37. Dietro al rifugio, lungo il sentiero n. 34 in direzione di Monte Specie. All'altezza della sella (2.200 m), svolti a destra fino al Monte Specie e arrivi alla croce di vetta, detta anche "Croce die Reduci", e ti godi il fantastico Panorama sulle Tofane, il Monte Cristallo e le Tre Cime con le restanti Dolomiti. Questa facile escursione è particolarmente adatta a famiglie con bambini o per persone anziane.