Un'escursione piacevole, in leggera salita attraverso castagneti e prati
L'aria frizzante e gli incantevoli colori autunnali dei boschi dell' Alto Adige invitano a piacevoli passeggiate nei luoghi tradizionali del Törggelen, dove da sempre vengono coltivate castagne e viene prodotto vino.
Un'escursione piacevole, in leggera salita attraverso castagneti e prati
Tempo di percorrenza ca. 3,5-4 ore, dislivello 470 m.
Predonico e Gaido sono i borghi dal fascino mediterraneo del Comune di Appiano. Non ci sono sentieri che collegano direttamente le due frazioni e l’escursionista, lungo la stradina asfaltata di accesso, può ammirare il panorama montano.
Ci sono due possibilità di accesso: da Via Tiss (a ovest di Laces) o dalla rotonda a est di Laces.
La prima parte in direzione Castelbello è posta in mezzo a un paesaggio che sembra un po’ selvatico e sovrasta la strada statale, il corso del fiume Adige e i binari della ferrovia. Poi la valle si apre. Il canale d’irrigazione è fiancheggiato da frutteti e terrazze con viti sopra il Castello di Castelbello.
La portata d'acqua dipende solamente dall’agricoltura e dalle condizioni atmosferiche!
Il sentiero delle castagne di Parcines conduce attraverso boschi colorati, prati e castagneti, passando per luoghi storici e masi tradizionali! Un'escursione speciale per la famiglia soprattutto in autunno quando le castagne sono mature!
Adatto a fare con il passeggino!
La taverna Bergjosl si trova a 600 metri sopra Terlano, ma appartiene già al comune di Meltina. Il bivio per il ristorante di montagna si trova a metà strada tra Terlano e Meltina. La famiglia Mair, i proprietari di questa osteria supervisiona anche l'unico cimitero della foresta per gli animali in Alto Adige.
Se si vuole accorciare il percorso, si va in automobile in direzione di Meltina fino dopo la galleria, in corrispondenza del bivio per “Monticolo”, dove si può parcheggiare la macchina per proseguire a piedi (eventualmente un po’ più in su si trovano alcuni ulteriori parcheggi). Dal bivio si sale lungo la strada carrozzabile per ca. 200 m, dopodiché si lascia per prendere il sentiero che si diparte a destra, in salita. Dopo poco il sentiero si biforca e qui si può proseguire a sinistra per salire direttamente al Bergjosl.
La ricca storia di Appiano è testimoniata da circa 20 borghi e castelli. La comoda escursione ai tre castelli a Missiano unisce questi tre borghi: Castel Corba, Castel d’Appiano e Castel Boymont.
Oltre all’impressionante panorama questa escursione offre un’immersione nella storia per tutta la famiglia. Gli affreschi romanici della cappella di Castel d’Appiano e le rovine con i loro tesori lasciano trasparire un’atmosfera medievale.
Verso Ronchi e S. Valentino, passeggio, tempo: ca. 45 minuti, asfalto
Il sentiero “Törggelesteig” è un percorso anulare che si snoda interamente tra paesaggi culturali antichissimi e vigneti terrazzati, passando per masi secolari fino all’Abbazia di Novacella.
Lungo il sentiero della roggia Schnalswaal, in uso da oltre cinquecento anni, si trovano una baita del guardiano, una campanella funzionante, boschi di castagni, steppe arbustive e Castel Juval.
Escursione di media difficoltà sotto la cresta della Mendola, in gran parte su strade forestali, con incantevoli punti panoramici su Appiano.
Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e attraverso castagneti secolari - uno spettacolo della natura unico.
Dalla piscina pubblica di Chiusa si segue la via principale fino all’incrocio che porta a Velturno. Seguendo le indicazioni che rimandano al sentiero escursionistico del vino, si continua inizialmente lungo la strada, poi attraverso i vigneti di Leitach, passando per diverse tenute vinicole, fino al maso Hienghof, per ritornare infine alla piscina. Durante il percorso è possibile cogliere scorci interessanti sulla cultura vitivinicola della Valle Isarco e conoscere diverse varietà di vite.
Appiano vanta un accento architettonico inconfondibile: castelli medioevali, manieri e residenze, massicci masi contadini e più recenti ville sontuose, profondamente plasmati dalla viticoltura in un dolce paesaggio collinare.
Dall’albergo Ziggler si segue la ripida salita tra vigneti (cartelli). In quota una strada campestre porta verso nord fino a Scezze. In discesa si segue la strada asfaltata, presso l’ultima casa si trova il sentiero di ritorno (inizia con gradini). Raggiunto il maso Kuenhof nei vigneti sottostanti si segue il sentiero a destra della strada statale per tornare all’albergo Ziggler, punto di partenza.
Tempo di percorrenza: circa 2,5 ore
Punto di partenza: Piazza del Municipio. Attraversare la via Schneckenthaler fino alla casa di riposo di Sant'Anna. Subito dopo girare a sinistra, seguendo il segno „Wanderweg Kastelaz“ fino alla strada forestale. Questa porta prima leggermente in salita e poi leggermente in discesa attraverso un bosco misto chiaro per 3 km fino al paese vicino di Cortaccia. Nel 2024 sono state erette 5 nuove stazioni di gioco per bambini. All'inizio del sentiero escursionistico, i bambini possono ora scivolare giù lungo un'accelerata scivolata. Pochi passi più avanti, un serpente di legno invita al bilanciamento. Seguono un'altalena, un rifugio da arrampicata e presso l'area di sosta "Bödala", una teleferica. Subito presso le prime case di Cortaccia, raggiungiamo tramite la strada panoramica poco trafficata sopra la Strada del Vino sopra Ronchi, tornando poi a Termeno. (Possibilità di fermarsi a mangiare a Cortaccia e alla locanda Hofschank zur Pergola a Ronchi, chiuso il mercoledì).
Bella gita con tanti punti panoramici. La prima e l'ultima parte del bosco misto é dominata dal faggio invece la parte centrale si distingue con fossi rocciosi della valle Höllental.
Questo sentiero circolare di circa 3 km è un percorso meditativo realizzato con particolare attenzione ai bambini, alla natura e alla semplicità.
I visitatori, specialmente bambini, devono avere la possibilità di sperimentare, in questa stupenda e tranquilla cornice naturale, il creato e il suo Creatore con il Suo messaggio all’umanità.
La strutturazione del sentiero vuole favorire la crescita dello spirito di comunità ed invita a sperimentare, pregare, cantare, parlare, mangiare … insieme.
Il famoso san Martino è il patrono di Cologna e per questo il leitmotiv di questo sentiero si ispira alla sua vita e al suo insegnamento.
Questo sentiero può aiutare ciascuno a vivere un po’ di più come San Martino!
Con l’aiuto di impronte, una sdraio di pietra, un labirinto, un Padre Nostro scolpito nella roccia, un punto panoramico mozzafi ato e molto altro, bambini ed adulti possono conoscere e comprendere un po’ meglio la vita di San Martino e magari anche la propria.
È bello utilizzare tutti i sensi per comprendere questo stupendo messaggio!
Attraverso il sentiero n. 33a arrivate al ristorante Locher. Proseguite sul sentiero n. 5 e arriverete al laghetto Kreuzerweiher. Da lì seguite il sentiero n. 6 fino al belvedere Altenberg/Flak. Proseguite sui sentieri n. 11 e n. 5 per arrivare al ristorante Messner e poi continuate sul sentiero n. 5 e n. 9 fino a Bolzano. Arriverete alla vecchia chiesa parrochiale di Gries. Tempo di percorrenza: 3 h 05 min - Dislivello 306 m, 1000 m
Quest’affascinante sentiero escursionistico attraverso lo sfaccettato paesaggio naturale e antropizzato nei pressi di Fiè allo Sciliar costeggia antichi masi, osterie contadine, vigneti e castagneti. Si tratta di un’escursione circolare che dispiega tutta la sua bellezza soprattutto in primavera, con i prati circostanti in fiore, e in autunno, quando le foglie degli alberi si tingono di variopinti colori.
In occasione di una visita di Castel Presule, potete immergervi nell’epoca del Medioevo e ammirare (visita guidata) la sala dei cavalieri, la cappella e ulteriori aree di questo maniero rinascimentale.
Il Sentiero a forma di otto con punto di intersecazione al centro del paese vi conduce lungo la passeggiata già esistente verso il Lago di Caldaro, passando per vigneti storici e aziende vitivinicole. Lungo il sentiero del vino incontrerete delle candide soglie di color bianco calce inserite nel terreno con le iscrizioni dei nomi storici dei vigneti. Nomi dai suoni suggestivi in parte di origine retica e in parte romana che evocano suggestioni onomatopeiche: Keil e Ölleiten, Vial e Prunar, Puntara e Palurisch, Salt e Plantaditsch... Nella mappa del sentiero del vino, il cosiddetto wein.wegweiser (disponibile presso l'Associazione Turistica) troverete anche delle informazioni generali sul clima, la temperatura, le caratteristiche del terreno e i vitigni coltivati nei diversi vigneti.
Il punto di partenza del sentiero dei vigneti è nel centro di Bressanone (ristoro disponibile) al ponte Adlerbrücke. Seguire il sentiero n. 1 attraverso il quartiere Stufels, prima via Kranebitt (ristoro) fino a Elvas (ristoro). Si prosegue attraverso il bosco Mooswald fino al biotopo Raiermoos e sul sentiero n. 6 via Hochrain fino al maso Strasserhof (ristoro in autunno). Proseguite sul sentiero n. 4 tra i vigneti e i tipici muri a secco fino al noto monastero di Neustift (possibilità di ristoro). Da qui, dirigetevi verso sud sul sentiero n. 16 per tornare a Bressanone. Non mancano i posti per fermarsi a rifocillarsi lungo la strada, soprattutto in autunno, quando è piacevole visitare una delle rustiche taverne Buschenschänke.
Il sentiero del vigneto è facile da percorrere e anche vivace, ma molte attrazioni trasformano questa escursione in una gita di un giorno senza ulteriori indugi. Già al punto di partenza, gli stretti vicoli medievali di Stufels sono affascinanti. Una volta conquistati i primi metri di altitudine, si può godere di una magnifica vista sulla conca di Bressanone dal Wetterkreuz (croce del tempo) vicino a Elvas. Gli amanti della natura saranno deliziati dalla diversità del biotopo di Raiermoos, così come dai vigneti secolari sui pendii sopra Neustift. I vini di questi stessi vigneti possono anche essere degustati direttamente nel monastero di Neustift prima di tornare verso Bressanone.
Questa escursione si snoda sia attraverso il Parco Naturale Monte Corno, un gioiello paesaggistico ricco di flora e fauna, che attraverso il pendio assolato della Bassa Atesina. Qui si trovano anche gli idilliaci borghi di Gleno e di Casignano. Si gode una meravigliosa veduta su Castelfeder, sulla Val d`Adige, sulla Catena della Mendola e sul Lago di Caldaro fino alle montagne meranesi.
Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e viali imponenti: uno spettacolo unico della natura. Un’unica fascia di castagneti si estende da Varna, vicino a Bressanone, lungo i pendii della Valle Isarco fino all’Altopiano del Renon e alla conca di Bolzano. Un percorso pensato non solo per la stagione autunnale, poiché la vegetazione è talmente varia da affascinare in qualsiasi stagione.
Lungo il sentiero del castagno diversi contadini offrono prodotti regionali in vendita diretta. Monumenti all’arte e alla natura lungo il sentiero del castagno denotano una cultura secolare, luoghi leggendari raccontano di streghe, fate e spiriti.
Un'unica fascia di castagneti ricopre i pendii della Valle Isarco dall'abbazia di Novacella presso Bressanone fino all'altipiano del Renon e giù fino al maniero illustrato di Castel Roncolo, poco a nord di Bolzano. Un tracciato ideale per il sentiero del castagno, "Keschtnweg". Un percorso pensato non solo per la stagione autunnale, poiché la vegetazione è talmente varia da affascinare in qualsiasi stagione. Il sentiero segnalato porta attraverso boschi di latifoglie colorati, prati dal verde intenso e attraverso castagneti secolari - uno spettacolo della natura unico. Lungo il sentiero del castagno diversi contadini offrono prodotti regionali in vendita diretta.
Prima Tappa partendo da Bolzano: da Castel Roncolo ad Auna di Sotto.
Partendo da Castel Roncolo, seguire per il sentiero del castagno n. 2 e al bivio, percorrere il sentiero 2A fino all'incrocio col sentiero n. 6. Proseguire a sinistra sul sentiero n. 6 fino alla frazione di Signato, poi seguire il n. 13 fino a destinazione Auna di Sotto.
Partite dall'ufficio dell'azienda di soggiorno, seguite il sentiero n. 3a fino al ristorante Unterweg e ritorno. Tempo di percorrenza: 45 min - Dislivello: 290 m
Dal parco giochi seguire il sentiero E5 in direzione Colle dei Signori da dove si puó ammirare un meraviglioso panorama a 180° che spazia dalla Mendola a San Genesio, la Forcella Sarentina e il Corno del Renon. La chiesetta dedicata a Santa Maria assunta fu edificata nel 1744. Superare le abitazioni e passeggiare seguendo la strada forestale lungo il sentiero E5 fino al biotopo Totes Moos. Continuare in direzione Wölflhof dove è possibile fare una pausa e assaggiare specialità locali e piatti tradizionali. In seguito, prendere il sentiero nr. 2 in direzione Bauer im Walde attraverso antichi boschi. Seguire il sentiero fino a Röllhof e da lí il nr. 8 che riporta a Colle dei Signori per poi ritornare alla funivia lungo l’E5.
Il "Keschtnweg", che nell’idioma locale significa “Sentiero del Castagno”, percorre a mezza costa tutto il versante ovest della Valle Isarco, dall’Abbazia di Novacella (560 m) attraverso castagneti centenari verso l’Altopiano del Renon, a Bolzano fino a Terlano (250 m). Il tracciato percorre il tipico paesaggio della Valle Isarco, che varia da stagione in stagione. Soprattutto l’autunno ha già in serbo per noi le sue prelibatezze e le sue meraviglie. È tempo di paesaggi variopinti, della vendemmia, delle castagne e del “Törggelen”, quando ci si dà appuntamento nelle tradizionali osterie contadine chiamate “Buschenschänke”. Ma anche in primavera e durante la fioritura del castagno a giugno si entra in un paesaggio tra natura, arte e civiltà contadina dal fascino incomparabile
Si tratta di un percorso non particolarmente lungo, ideale per i bambini e per chi ama le passeggiate non impegnative; lungo il sentiero si incontrano diverse stazioni tematiche che raccontano tutto sul castagno, dal legno ai frutti, illustrandone anche le diverse varietà. Una volta parcheggiata l'auto nei pressi della chiesa di Foiana o vicino al campo da calcio, si imbocca la via Propst Wieser.
Dopo il campo sportivo, nei pressi del maso Weinreichhof, si incontra una scultura a forma di un enorme riccio di castagne che indica l'ingresso al sentiero.
Il percorso, assolutamente non impegnativo, è stato sviluppato per interessare grandi e piccoli: camminando tra i castagni si incontrano dieci stazioni tematiche, in parte interattive, che raccontano tutto di questa meravigliosa pianta e dei suoi frutti.