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La "Via Panoramica Dolomiti" sul versante meridionale della Plose offre vedute straordinarie sulle vette delle Dolomiti occidentali.
Il Parco Naturale Puez-Odle, conosciuto anche come "il testimone della storia geologica delle Dolomiti", presenta all’escursionista paesaggi affascinanti e particolarmente interessanti dal punto di vista geologico e geomorfologico. L’osservatore attento noterà una grande varietà di forme e formazioni rocciose caratteristiche delle Dolomiti.
L'escursione percorre la parte sud-orientale del Parco Naturale Puez-Odle, Patrimonio Mondiale UNESCO, e non presenta difficoltà tecniche di rilievo.
Questa escursione paesaggisticamente affascinante inizia a Bad Bergfall, facilmente raggiungibile con il Trekking-Bus n. 435.2. Da lì si segue il sentiero n. 3 verso sud fino alla località di Schüssels.
Il percorso continua poi sul sentiero n. 3B, che si snoda lungo il versante delle Dolomiti di Valdaora, offrendo scorci panoramici sulla valle e le montagne circostanti. Alla fine si raggiunge il Passo Furcia, punto d’incontro tra la Val Pusteria e la Val Badia.
L’Alta Via delle Dolomiti n. 2 consiste in un percorso di 180 km, suddiviso in 13 tappe, che collega Bressanone a Feltre. L'itinerario tocca le tre province di Bolzano, Trento e Belluno.
La tappa n.2 dell’Alta Via conduce dal rifugio Plose al rifugio Genova e consente di scoprire le meraviglie del Parco Naturale Puez-Odle, spesso definito “il libro di storia della Terra” per la sua importanza geologica. Durante il cammino, il maestoso Sasso Putia rimane sempre in vista e offre molte possibilità per una foto ricordo.
La tappa n.3 collega il rifugio Genova al rifugio Puez. Aggiungendo una mezzora di cammino si può salire alla cima Piz Duleda (2.909m), che offre una vista mozzafiato. Spesso, l’altopiano del Puez viene paragonato a un paesaggio lunare, vista la moltitudine di rocce e creazioni geologiche interessanti.
Una piacevole e rilassante passeggiata, sull'altipiano sopra Corvara, attraverso prati fioriti e boschi ombreggiati, con una splendida vista panoramica.
Questa escursione varia parte da Bad Bergfall, comodamente raggiungibile con il Trekking-Bus n. 435.2. Si sale lungo il sentiero n. 4 fino alla strada per il Passo Furcia. Dopo averla attraversata, il percorso prosegue vicino alla seggiovia Marchner e si collega poi al sentiero n. 13A. Questo sentiero panoramico si snoda lungo il versante del Plan de Corones, offrendo splendide viste sulle montagne circostanti. La discesa continua dolcemente fino a concludersi al Passo Furcia, punto d'incontro tra la Val Pusteria e la Val Badia.
Escursione alpinistica con partenza a La Villa che attraversa tutta la parte orientale del Parco Naturale Puez-Odle. L‘altopiano carsico del Puez, da molti paragonato ad un paesaggio lunare, è noto anche per la grande varietà di flora alpina, nonché per le sue formazioni geologiche.
Si tratta di una gita da baita a baita che parte da Antermoia, o per chi volesse accorciarla da Pé de Börz o dal Passo delle Erbe. E‘ possibile farla in senso orario o antiorario: partendo da Antermoia si va verso Alfarëi e seguendo le indicazioni, si prosegue verso il rifugio Montemuro, da dove si scende poi lungo un sentiero fino al rifugio Pecol (chiuso). Quindi si prosegue lungo la stradina che attraverso i boschi scende fino al parcheggio di Pé de Börz. Dopo ca. 45 minuti di piacevole camminata fra i boschi (seguendo il sentiero nr. 8) si raggiunge il Passo delle Erbe e quindi i prossimi due rifugi: il rifugio Ütia de Börz e il rifugio Cir. Dopo ca. altri 20 minuti di camminata attraverso i meravigliosi prati in fiore verso il Sasso Pütia si raggiunge il rifugio Munt de Fornella ai piedi della parete nord del Pütia e continuando a sinistra, attraverso la ”Città dei Sassi” si arriva dopo ca. 35 minuti al rifugio Göma, l’ultimo punto di ristoro previsto.Da qui si scende lungo un sentiero fra i boschi fino al centro di Antermoia. Durata: 6 h
Un’alta via dal paesaggio ricco, con le cime principali delle Dolomiti di Sesto.
Per questa lunga, ma facile escursione non serve la macchina per superare la fitta rete di sentieri, ma una buona cartina!
Questa escursione unisce il piacere della natura alla scoperta culturale. Il punto di partenza è a Bagni di Pervalle, facilmente raggiungibile con il Trekking-Bus n. 435.2. Si sale inizialmente lungo il sentiero n. 4, poi si prosegue sul sentiero n. 4A attraverso tratti tranquilli nel bosco fino alla località Trattes.
Il cammino continua lungo il sentiero n. 3 fino al Passo Furcia – un punto d’incontro simbolico tra due culture e lingue: la Val Pusteria di lingua tedesca e la Val Badia di tradizione ladina.
Questa escursione da Nova Levante conduce lungo un sentiero forestale fino al Passo Costalunga. Lungo la strada si passa anche per il noto lago alpino, il Lago di Carezza, che è particolarmente noto per la sua acqua verde intenso e il bellissimo scenario di montagna sullo sfondo.
In questa escursione da Colfosco verso il passo Gardena cammini sui passi dei salvans, le figure leggendarie della cultura ladina. Erano gli uomini dei boschi che vivevano solitari ed in condizioni molto umili.
Scopri la leggenda nel libro "Camminare tra mondi incantati" disponibile presso gli uffici turistici.
L’escursione a misura di famiglia “WoodyWalk” sulla Plose è breve, divertente, avventurosa, didattica e offre soprattutto intrattenimento e giochi. Il sentiero, percorribile anche con il passeggino da trekking, offre un panorama magnifico sulle Dolomiti occidentali con le bizzarre vette e dentellature del gruppo delle Odle e del Sass de Putia.
Il Col Quaternà appartiene alla Catena Carnica, che parte dal Monte Elmo in direzione sud-est e offre perciò bellissime vedute sulle Dolomiti di Sesto e sul Cadore-Valle del Piave. Questo sentiero presenta parecchie tracce della Grande Guerra.
Il sentiero d’alta quota, paesaggisticamente molto bello, è lungo sei chilometri e segue l’antico sentiero di guerra. Consigliabile anche ai meno esperti ed allenati, dato che l’ascesa può avvenire in seggiovia ed il ritorno con l’autobus. Il sentiero si sviluppa dai prati di Croda Rossa, in parte lungo il confine del bosco, in parte al di sopra di esso, ai piedi del verticale pendio, in direzione del Passo Monte Croce. Dal sentiero si gode di un ottima vista verso il crinale carnico e da nord si intravedono le vette ghiacciate delle Vedrette di Ries.
L’anello dei Lorggen inizia presso la stazione a monte della cabinovia Plose e percorre il WoodyWalk fino ad un’ampia piattaforma panoramica, dove si dirama.
Da lì, dopo aver offerto agli escursionisti il panorama unico delle Dolomiti, il sentiero prosegue attraverso un fitto e pittoresco bosco. Lungo la strada, giovani e meno giovani incontreranno gli antichi custodi della foresta e dei suoi abitanti. Giunti alla stazione a valle della cabinovia Pfannspitz, è possibile raggiungere facilmente e rapidamente i 2.545 m di altitudine. Qui, la vista del Gruppo delle Odle e il paesaggio montano circostante si mostrano in tutta la loro magnificenza. L'escursione prosegue sulla cresta fino al rifugio Plosehütte, da dove, per i sentieri n. 7 e n. 3, è possibile tornare alla stazione a monte a Valcroce. Questo tratto del percorso offre una splendida vista sulla conca di Bressanone. L’anello dei Lorggen è adatto a famiglie con bambini e offre a giovani e meno giovani un'esperienza unica alla scoperta del patrimonio naturale della Plose.
L‘escursione in quota attraversa il Setsas fino all‘altopiano del Pralongiá per arrivare a San Cassiano. Le imponenti montagne dolomitiche, con in primo piano il Lagazuoi e le cime del Lavarela e del Conturines, caratterizzano il paesaggio. L‘escursione non prevede grandi salite.
Partenza dalla telecabina Miara seguendo la strada in salita. Al bivio prima dell’abitato di Rara procedere a destra sulla carrozzabile (segnavia n. 1) che in leggera salita, attraverso il bosco, porta al Passo Furcia. Possibilità di ristoro. Si ritorna facendo lo stesso percorso. In alternativa alla strada asfaltata, poco dopo il ristorante Chi Vai si può scegliere il bel sentiero che passa accanto al rifugio Riffa. Lasciandosi alle spalle il prato, al limitare del bosco, a sinistra, inizia il sentiero che porta fino al ristorante Spaces (possibilità di ristoro e terrazza), dove si ricongiunge con il sentiero principale n. 1.